I suoi genitori erano inglesi e dall'India ritornarono in Europa per farla studiare in vari collegi: in un convento a Roehampton (Londra), in una scuola vicino a Parigi, un'altra a Bad Reichenhall (Germania) ed infine in un convento a Sanremo.
Fin da piccola aveva le idee chiare. La sua compagna di collegio Maureen O'Sullivan, anche lei futura attrice e madre di Mia Farrow, ricorda che una volta, confidandosi su cosa avrebbero fatto da grandi, Vivien le disse sicura di sé: "Io sarò attrice". Non "vorrei fare": "sarò".
In un'altra occasione, durante la permanenza in in India, in occasione di una visita della moglie del governatore di Madras, la mamma l'aveva vestita da pastorella per farle cantare una filastrocca.
Vivien dimostra volontà e sangue freddo battendo il bastone sulle assi di legno per richiamare l'attenzione di tutte le mamme e annuncia: "Non voglio cantare, ve la recito". E così fa. (citazioni dal libro VIVIEN LEIGH NON SOLO "VIA COL VENTO" DI GINA GUANDALINI).
Vivien Leigh studiò recitazione presso Il RADA:la Royal Academy of Dramatic Art di Londra.
L'attrice si sposò due volte: la prima nel 1932 con l'avvocato Leigh Holman, da cui ebbe la figlia Suzanne, e la seconda nel 1940 con l'attore Laurence Olivier.
L'attrice vinse due volte il premio Oscar: per Via col vento nel 1940 e nel 1952 per Un Tram che si Desiderio, entrambe come miglior attrice protagonista.
Lei è famosa ovviamente per il film Via col Vento e per molti altri lavori cinematografici ma ciò che amò di più fu sempre il teatro. Il suo vecchio amico e collega, l'attore John Gielgud, durante il funerale dell'attrice espresse ammirazione per l'ostinazione sovrumana con cui Vivien ha perseguito la carriera teatrale, mentre avrebbe potuto conservare la sua unica e suprema posizione di regina dello schermo.
La stessa attrice pochi giorni prima di morire, conversando con gli attori Brian Aherne e Jack Merivale esclama: "Oh, no, no! Voialtri siete pazzi, non voglio essere un'attrice cinematografica!! "E' in palcoscenico che io esisto, che mi sento vitale e forte, che sono regina. Quando entro dalla porta degli artisti e raggiungo il mio camerino mi sento al sicuro. Adoro la routine di leggere la posta, truccarsi, vestirsi, ripassarsi mentalmente tutta la recita. Voglio bene ai miei colleghi e agli attrezzisti; dopo lo spettacolo, gli amici vengono a trovarmi e poi si va tutti a cena e si fanno le ore piccole parlando di lavoro, facendo progetti. No! Mi sono dedicata al teatro e sarà sempre così, ecco!". Questa fu una sua appassionata difesa ed esaltazione del teatro, che la diceva tutta sul suo carattere e la sua grande passione per la vita.
Il 3 maggio del 1967 avviene l'ultima apparizione di Vivien in pubblico, in un recital all'Università di Oxford. Le era stato chiesto di dare un contributo per l'alluvione di Firenze, quindi lei, anche se non sta bene di salute, partecipa leggendo dei brani di William Hazlitt, letterato legato a Firenze dall'ammirazione di una vita.
Nello stesso periodo ebbe una ricaduta della tubercolosi, di cui aveva sempre sofferto, e il 7 luglio muore all'improvviso nel suo letto di Londra, a soli 53 anni.
Happy Birthday Vivien Leigh!
Bellissimo post, hai fatto il ritratto di una straordinaria attrice, bravissima e bellissima :)
RispondiEliminaGrazie mille :)
EliminaE' stata veramente una grande attrice. Tutti la ricordano per la Rossella di Via col vento (che io amo), ma ha recitato in tantissimi altri film. Pazzesco il lavoro che fece con Un tram che si chiama desiderio, che dicono abbia aggravato la sua malattia. In quel film per lei è veramente fantastica.
RispondiEliminaGrazie...sì lei è la mia attrice preferita in assoluto :)
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